Per la
produzione del Pinot Nero si effettuano dalle due alle tre raccolte per
scegliere solo i grappoli migliori che portati in cantina vengono posizionati
sui nastri trasportatori dove verrà effettuata un’ulteriore cernita e successivamente
inviati alla pigiadiraspatrice che diraspa e pigia in modo soffice. Il vigneto
del Pinot Nero è a 400 m di altitudine e il vitigno matura perfettamente ed è
sottoposto ad un processo di macerazione controllato. Al termine della
fermentazione alcolica, sfruttando la gravità, il vino viene sceso direttamente
in barricaia dove in parte entra in barrique nuove e in parte di secondo
passaggio. La temperatura della barricaia, dove avviene la fermentazione
malolattica, è di 16° C, quindi fresca.
Degustazioni: Pinot Nero Umbria IGT 2008 Castello della
Sala
E’ prodotto a
Castello della Sala dal 1988 ma la prima annata interessante è risultata quella
del 1990. E’ il vino più difficile da produrre ma anche il più interessante per
gli enologi. Il Pinot Nero è caratterizzato da grazia, sensibilità e dolcezza
quindi, femminile nell’approccio e nella setosità ma con una spina dorsale
forte, di acciaio che lo rende intenso e saporito. L’obbiettivo è realizzare un
ottimo vino ma non avente lo stesso peso internazionale del Cervaro. Le
condizioni presenti al Castello della Sala sono ottime per produrre un buon
Pinot Nero ma non sono adatte a realizzare un vino di primissimo livello. Le
vigne utilizzate per produrlo sono del 1994. Di colore rubino dai riflessi
granato presenta profumi esili all’inizio che tendono ad aprirsi con il tempo con
una matrice fruttata di lampone e ciliegia, di terra bagnata e di mineralità.
Si avvertono accenni floreali e di erbe aromatiche. All’assaggio troviamo una
bella freschezza e sapidità con un tannino delicato e un ritorno fruttato e
minerale. E’ un vino immediato ma la sfida è capire se fra 4-5 anni si
avvertiranno delle note evolute. Attualmente si avvertono delle ottime basi in
termini di qualità del frutto e del tannino setoso tipico del vitigno.
Nessun commento:
Posta un commento