Durante le festività natalizie ho avuto il piacere di
degustare l’annata 2004 del Brunello di Montalcino di Tenuta di CastelGiocondo.

L’annata del 2004 è stata contraddistinta da una primavera
più fresca e piovosa che ha determinato, rispetto alla media, un germogliamento ritardato di una settimana. Inoltre, la forte escursione termica fra
notte e giorno nei mesi di maggio e giugno ha permesso una decisa ricchezza di
aromi nelle uve. Le temperature di agosto sono state sotto la media e
il sole e il vento di tramontana dei primi giorni di settembre, hanno aiutato
ad ottenere vini fini e concentrati con tannini eleganti e maturi.
Il Sangiovese utilizzato per la produzione del Brunello
viene vendemmiato rigorosamente a mano durante la prima settimana di ottobre.
La fermentazione che dura 12 giorni, avviene in acciaio ad una temperatura
inferiore ai 30° C. L’affinamento che avviene per almeno due anni attraverso
botti di rovere di Slavonia e barriques francesi di rovere, inizia a partire
dal primo gennaio dell’anno della vendemmia fino al quinto anno successivo.
In degustazione mi sono emozionato. Il vino si presentava di
colore granato intenso. Bouquet complesso con note di mora, viola, cuoio, pepe
nero, peperone, cioccolato fondente e note ematiche. In bocca è risultato
equilibrato, corposo con tannini importanti, fini e morbidi. Interessante la
persistenza finale. Un vino pronto ma con tantissimi anni ancora alle spalle.
Sarebbe stato interessante abbinarlo con una bistecca al sangue oppure con formaggi molto
stagionati.