La settimana
scorsa mi è stato regalato Tredici 2010 una bottiglia di vino dell’azienda
agricola Vigna del Vulture di Melfi (PZ) nata dalla passione per il vino di sei
ragazzi Lucani decisi a produrre bottiglie di qualità attraverso accurati
processi in vigna.
L’azienda,
sfruttando la zona del Vulture eccellente dal punto di vista della natura dei
terreni vulcanici e ricchi di minerali, ha puntato la produzione su vino
Aglianico DOC attraverso il supporto e la guida dell’enologo toscano Umberto Trombelli.
Oggi, la produzione si attesta ad un milione e mezzo di bottiglie.
Il Tredici 2010
è prodotto interamente con uve Aglianico del Vulture aventi una resa di 7 t/ha.
Il vino dopo la fermentazione malolattica affina tredici mesi in barrique e sei
mesi in bottiglia.
La degustazione mi
ha lasciato molte perplessità. Il vino si veste di colore granato di importante
consistenza. Al naso l’impatto alcolico è forte e deciso lasciando poco spazio
all’analisi. Dopo diversi istanti iniziano a percepirsi sentori fruttati di
ciliegia accompagnati da cuoio, pellame e tabacco ciò nonostante l’impatto
alcolico e ancora prorompente tendendo ad offuscarne la percezione limpida dei
sentori incontrati. Anche al gusto l’alcol prende il sopravvento così come una
forte componente acida tuttavia, notiamo un tannino ottimamente integrato e
distribuito. In abbinamento lo vedrei bene con uno stinco di maiale alla brace.
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